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Il Governo punta sul Servizio civile universale, ma riuscirà a trovare le risorse?


L’attività parlamentare di questa settimana, come la precedente, è assai ridotta: l’assemblea del Senato è convocata per il 6 maggio mentre lo sono le Commissioni; al contrario l’aula della Camera è convocata per discutere sul ddl 1074 in materia di protezione dei dati personali concernenti l’acquisizione di dati relativi al traffico telefonico e telematico, mentre non sono convocate le Commissioni. 

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Propongo alla vostra attenzione alcune riflessioni sul Documento CCXL n. 1 Documento di finanza pubblica 2025 (Dfp) in discussione al Senato e già approvato alla Camera. Un testo  complesso e articolato che espone i dati e le principali informazioni sull’anno in corso per valutare la sostenibilità del bilancio, e l’andamento  delle spese e delle entrate pubbliche. La parte più interessante riguarda le informazioni sullo stato di attuazione delle Riforme su tutto lo spettro delle politiche pubbliche: dagli incentivi per le imprese alle politiche sociali, dalla difesa alla istruzione, dalla tutela ambientale alla cultura.

Mi soffermo su alcuni passaggi che interessano il welfare per l’infanzia e i giovani, tema piuttosto dibattuto dopo gli ultimi dati forniti da Istat. Uno degli obiettivi assunti dal Governo è l’ aumento della spesa pubblica per la gestione delle strutture di assistenza alla prima infanzia di almeno il 20% rispetto al 2021, e raggiungere una disponibilità di posti pari al 33% del numero dei bambini sotto i 3 anni a livello nazionale, e di almeno il 15% a livello regionale. Come spesso accade leggendo i testi programmatici troviamo obiettivi ampiamente condivisi a cui spesso, ahimè, non fanno seguito stanziamenti di risorse finanziarie appropriate. Il Governo dichiara di aver disposto risorse aggiuntive per 300 e 450 milioni di euro rispettivamente nel 2025 e nel 2026, e di 1,1 miliardi a decorrere dal 2027. Che si aggiungono a quelli del Pnrr che prevede un investimento di 3,24 miliardi di euro per la messa in disponibilità di oltre 150mila nuovi posti entro il 2026 per i bambini da 0 a 6 anni.

Il 2026 è domani: a che punto siamo? Di fronte all’emergenza nota e documentata dovuta alla carenza dei servizi per l’infanzia nel nostro Paese qualche passo in più non andava compiuto? In positivo annoto che il Dfp prevede la predisposizione di un sistema di monitoraggio sui risultati ottenuti e la previsione del commissariamento degli enti inadempienti: ma questo non andava fatto da subito? Per correttezza il documento governativo da conto delle criticità emerse e dei conseguenti ritardi nella realizzazione della misura, ma i correttivi introdotti non sono sufficienti a raggiungere  i target europei previsti per i servizi all’infanzia, nel nostro Paese da sempre carenti. Ne cito alcuni: l’esclusione dell’Assegno unico universale del calcolo Isee per la richiesta del bonus asilo nido, il potenziamento dell’Assegno unico universale mediante l’aggiornamento annuale degli importi rispetto al costo della vita, il bonus nuove nascite, mille euro per ogni figlio nato da gennaio 2025, con Isee non superiore ai 40mila euro annui.

Altro obiettivo – ambizioso – che si legge nel Dfp è quello sul Servizio civile   universale: avviare, dichiara il Governo, entro il 2026 oltre 167mila giovani. Tra  il 2021 e 2023 sono stati circa 97mila i giovani che hanno concluso i progetti di servizio civile, 54.785 – di cui 955 all’estero – nel solo 2023. Come non essere d’accordo: ci attendiamo che nella prossima legge di bilancio vengano stanziate risorse economiche finalmente adeguate e coerenti con l’obiettivo che il Governo vuole raggiungere. Sempre per l’infanzia sono programmati 220 milioni (a cui si aggiungono altri 200 milioni previsti dal decreto legge 60/2024) per combattere la povertà educativa e migliorare l’istruzione: un investimento – dichiara il Governo – che mira a sostenere progetti e iniziative degli operatori del Terzo settore nelle Regioni del Mezzogiorno per potenziare l’ offerta  pubblica di servizi socio educativi per almeno 44mila minori entro giugno 2026. Non sono tante le risorse messe a disposizione, danno più l’impressione di un tappabuchi che di un’azione duratura nel tempo a fronte di un’emergenza che coinvolge migliaia e migliaia di bambini e bambine. Anche qui dovremo comprendere come verranno stabilite le modalità di coinvolgimento del Terzo Settore e gli enti pubblici coinvolti.

Di seguito i disegni di legge di possibile interesse per sociale e terzo settore,  suddivisi  per ambiti iscritti questa settimana nelle Commissioni del Senato.

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Affari istituzionali 
Ddl 1432  d-l 36/2025 – disposizioni urgenti in materia di cittadinanza.
Ddl 787 Esercizio del diritto di voto in un comune situato in una regione diversa da quella di residenza, approvato dalla Camera dei deputati.
Ddl 992 Attuazione dell’articolo 33 della Costituzione in materia di attività sportiva.
Ddl 57, ddl 203, ddl 313, ddl 367, ddl 417, ddl 443, ddl 459, ddl 490 e ddl 556 Disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci.

Lavoro e economia
Ddl 1184 Semplificazione attività economiche.
Ddl 1415 Economia dello spazio, approvato dalla Camera dei deputati.
Documento CCXL n. 1 Documento di finanza pubblica 2025 e allegati I, II, III e IV.
Ddl 647 Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico.
Ddl 672 Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale.
Ddl 1043 Norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.
Ddl 1066 Norme per lo sviluppo e per l’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale.
Ddl 1101 Sicurezza lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali.
Ddl 1430 Permessi per lavoratori affetti da malattia oncologica, invalidante e cronica.
Ddl 126281 Disposizioni in materia di salario minimo e rappresentanza delle parti sociali nella contrattazione collettiva.
Ddl 6477391289 Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico.
Ddl 946, Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante.

Affari sociali e Terzo settore 
Ddl 1433 Femminicidio e contrasto alla violenza sulle donne.
Ddl 28 Fondo per il sostegno e lo sviluppo della comunità educante.
Ddl 858 Disposizioni in materia di attività organizzate dalle associazioni pro loco.
Ddl 1433 Femminicidio e contrasto alla violenza sulle donne.
AG 254 Schema di d.lgs recante disposizioni integrative e correttive al d.lgs 15 marzo 2024, n. 29, recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane.

Ambiente e territorio
Ddl 1308115879841398 e 1405 Reati contro gli animali, approvato dalla Camera.
Ddl 1372 Delega al Governo per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica.
AG 260 Schema di d.lgs recante disposizioni integrative e correttive al d.lgs 23 febbraio 2023, n. 18, recante attuazione della direttiva (Ue) concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.

Istruzione e infanzia
Ddl 1445  d-l 45/2025 – disposizioni per attuazione Pnrr e avvio anno scolastico 2025/2026.
Ddl 492 Scuole dell’infanzia a indirizzo musicale.
Ddl 1136 Tutela dei minori nella dimensione digitale.
Ddl 180 e ddl 1041 Alunni con alto potenziale cognitivo.
Ddl 236, ddl 793 e ddl 1141 Assistente autonomia e comunicazione nei ruoli personale scuola.

Europa e Esteri
Atto n. 620 Le ingerenze straniere nei processi democratici degli Stati membri dell’Unione europea e nei Paesi candidati.

Cultura
Ddl 568  Promozione e tutela della danza.

Salute e sanità
Ddl 946 Riorganizzazione e potenziamento dei servizi sanitari in ambito reumatologico.
Ddl 1179 Disposizioni in materia di tutela della salute mentale.
Ddl 483 Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative.
Ddl 898122269410 Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia.
Ddl 99059910061082 Disturbi del comportamento alimentare.

 

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