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Isa 2025 aggiornati, chi deve compilare il questionario per i redditi


Aggiornati 100 Isa su un totale di 172: le novità sono entrate in vigore ufficialmente a partire dal periodo d’imposta 2024. Il cambio di passo per gli indicatori sintetici di affidabilità prende il via da un Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 31 marzo 2025, che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 aprile 2025.

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Gli indici sintetici di affidabilità fiscale, come si può dedurre dal loro nome completo, servono a misurare l’affidabilità fiscale di un determinato contribuente e vengono utilizzati per i titolari di partita Iva  – che possono essere dei lavoratori autonomi o svolgere un’attività di impresa, arte o professione.

Quanti sono tenuti alla loro applicazione devono compilare il questionario Isa e devono incrociare i dati contenuti al suo interno con quelli delle dichiarazioni fiscali: dal risultato di questa operazione viene determinata la loro affidabilità.

Aggiornati 100 Isa per il periodo d’imposta 2024

Importante strumento per misurare l’affidabilità fiscale dei contribuenti, gli Isa vengono aggiornati periodicamente in modo che possano rispecchiare il più possibile l’andamento dell’economia.

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Attraverso il Decreto del Mef del 31 marzo 2025 sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità relativi alle seguenti attività economiche:

  • agricoltura;
  • commercio;
  • manifatture;
  • servizi;
  • attività professionali.

Gli Isa aggiornati e rivisti si applicano a partire dal periodo d’imposta 2024. Entrando un po’ più nello specifico i 100 Isa sono suddivisi come segue:

  • servizi – 38;
  • commercio – 33;
  • manifatture – 22;
  • attività professionali – 5;
  • agricoltura – 2.

All’interno del decreto, inoltre, sono state indicate le metodologie che devono essere utilizzate per individuare l’Isa corretto da applicare al singolo caso, facendo anche riferimento agli indicatori territoriali. Tra l’altro vengono specificati gli elementi utili per determinati gli Isa da utilizzare nei vari settori.

Per riuscire a definire in modo corretto gli Isa si è tenuto conto delle dichiarazioni fiscali annuali, a cui sono state affiancate altre fonti informative che sono state previste direttamente dall’ordinamento vigente.

Come devono essere applicati gli Isa 2025

Il decreto ministeriale, all’articolo 2, ha predisposto regole precise e dettagliate sull’applicazione degli Isa 2025. Volendo entrare un po’ più nel dettaglio, sono state indicate quali debbano essere le modalità operative che i contribuenti devono seguire per:

  • inserire i dati;
  • determinare il punteggio;
  • accedere ai benefici premiali che sono previsti per i soggetti che riescono a raggiungere un livello elevato di affidabilità fiscale.

Il legislatore, inoltre, ha delineato con precisione quali debbano essere i soggetti esclusi dall’applicazione Isa. In linea generale sono i soggetti che si trovano in situazioni particolari: tra questi rientrano quanti abbiano iniziato o cessato l’attività nel corso dell’anno. Ne sono esclusi anche i soggetti che abbiano adottato dei regimi fiscali speciali, che risultino essere incompatibili con la metodologia Isa, come per esempio quanti abbiano aderito al regime forfettario.

Il punteggio Isa viene espresso su una scala che va da 1 a 10: questo particolare sistema è, a tutti gli effetti, un indicatore sintetico della regolarità e della correttezza del singolo contribuente. Nel momento in cui il singolo soggetto dovesse riuscire a centrare un valore più alto, può accedere a determinati vantaggi premiali, come per esempio la riduzione dei termini per l’accertamento, l’esclusione da determinati controlli e può beneficiare di un accesso agevolato ai rimborsi fiscali.

Le cause di esclusione dell’applicazione

Attraverso il decreto vengono indicate anche quali sono le cause di esclusione dall’applicazione degli Isa che si vanno ad aggiungere a quelle previste dalla norma, come l’inizio o cessazione dell’attività o un periodo non normale di svolgimento dell’attività. Queste regole, in linea di massima, confermano quelle che erano già state stabilite nel corso dei precedenti periodi d’imposta.

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Gli Isa 2025 non risultano essere applicabili:

  • per i contribuenti che per il 2024 abbiano dichiarato ricavi o compensi per un ammontare superiore a 5.164.569 euro;
  • per i contribuenti che abbiano aderito ai vari regimi forfettari;
  • per i contribuenti che esercitano due o più attività d’impresa, nel caso in cui l’importo dei ricavi dichiarati nelle attività prevalenti superi il 30% dell’ammontare totale dei ricavi;
  • le società cooperative, quelle consortili e i consorzi che operino esclusivamente a favore delle imprese socie o associate e delle società cooperative che siano state costituite da degli utenti che non sono degli imprenditori e che nel corso dell’anno operino esclusivamente a favore degli stessi utenti;
  • nel caso in cui i contribuenti dovessero esercitare, in ogni forma cooperativa, attività di trasporto su taxi (codice attività 49.33.10) o trasporto su veicoli a noleggio con conducente (codice attività 49.33.20);
  • nel caso in cui i contribuenti dovessero svolgere attività d’impresa, arte o professione partecipanti a un gruppo Iva, come previsto dal Titolo V-bis del Decreto n. 633 del 26 ottobre 1972 del Presidente della Repubblica.

Quali sono le classificazioni Ateco 2025

Ricordiamo che a partire dal 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore le classificazioni Ateco 2025 pubblicate all’interno del sito istituzionale dell’Istat. La nuova classificazione va a sostituire la precedente del 2007 che, ai fini amministrativi, doveva essere utilizzata fino allo scorso 1° aprile 2025.

Negli aggiornamenti Isa 2025 si è tenuto conto anche di questo fatto: i 100 indicatori sono stati revisionati e sono stati individuati i nuovi codici Istat che si basano sulla classificazione Ateco. Il decreto del Mef, inoltre, riporta una tabella nella quale è possibile individuare, per ognuno dei 72 indicatori, i nuovi codici Istat della classificazione 2025 e i relativi Isa. Nel documento si tiene conto anche delle attività complementari, ossia di quelle particolari attività per le quali l’indice si deve applicare solo quando i ricavi dell’attività risultano essere prevalenti.

Gli Isa aggiornati, in altre parole, sono stati ufficialmente allineati alle novità fiscali e di mercato presenti nel 2025





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