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Bonus colonnine di ricarica. Domande al via da oggi sul portale Invitalia


Da oggi 29 aprile è possibile presentare le domande per il bonus colonnine di ricarica.

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Infatti alle ore 12:00 sarà aperto lo sportello telematico che consente a privati e condomìni di chiedere il contributo statale per l’acquisto e l’installazione di wall-box o colonnine domestiche pagate nel corso del 2024.

La finestra resterà operativa fino alle ore 12:00 di martedì 27 maggio 2025, salvo esaurimento dei fondi.

Le domande presentate sono ammesse all’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione. Una volta terminati i fondi (20 milioni) non saranno accolte ulteriori istanze.

In questo approfondimento forniremo una guida dettagliata — basata esclusivamente su quanto pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e sulle FAQ ufficiali aggiornate — che spiega requisiti, importi, documenti da presentare e tempi di erogazione del contributo.

Il bonus colonnine di ricarica

Il bonus colonnine di ricarica è stato previsto dal D.P.C.M. 4 agosto 2022 e dal decreto direttoriale 12 giugno 2024, che hanno destinato risorse a chi installa infrastrutture di ricarica privata «di potenza standard» (fino a 22 kW).

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Il contributo è a fondo perduto nella misura dell’80 % delle spese ammissibili, con massimali di:

  • 1.500 € per le persone fisiche e
  • 8.000 € per i condomìni che intervengano sulle parti comuni.

Rientrano nel bonus non solo la wall-box o la colonnina nuova di fabbrica ma anche la manodopera, le piccole opere murarie, la progettazione, i dispositivi di protezione, il collaudo e l’IVA non detraibile.

Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono essere:

  • nuove di fabbrica;
  • di potenza standard;
  • collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
  • realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità ai sensi del decreto ministeriale n.

    37/2008.

Oltre ai predetti requisiti le infrastrutture di ricarica devono: essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico, nel caso in cui il contributo sia richiesto da una persona fisica; essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico nel caso in cui il contributo sia richiesto da un condominio.

Il contributo è previsto per acquisto e posa delle colonnine; il solo acquisto non è sufficiente per richiedere il contributo. Inoltre, per accedere al contributo, tutte le spese devono essere documentate ed effettuate con pagamento tracciabile.

Chi può richiedere l’incentivo

Come da indicazioni del MIMIT sul bonus colonnine di ricarica e le FAQ pubblicate in materia, possono richiedere l’incentivo:

  • persone fisiche residenti in Italia proprietarie, usufruttuarie o comunque detentrici (comodato, locazione) dell’immobile dove si installa il punto di ricarica.
  • Condomìni, per interventi sulle parti comuni; la domanda deve essere presentata dall’amministratore o, se mancante, da un condomino delegato.

Sono esclusi i soggetti che svolgono attività d’impresa o professionale e intendono destinare l’infrastruttura a uso pubblico o commerciale.

A ogni modo, ci sono diverse FAQ ufficiali sul bonus colonnine di ricarica.

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Bonus colonnine di ricarica. Domande al via

Le istanze vanno inoltrate esclusivamente on-line nella nuova Area Personale di Invitalia: lo sportello resta aperto dalle 12:00 del 29 aprile 2025 alle 12:00 del 27 maggio 2025.

Per presentare la domanda occorre:

  • Accedere alla nuova Area Personale tramite SPID, CIE o CNS, poi entrare nella propria “scrivania” digitale.
  • Dal menù a discesa scegliere “Colonnine domestiche” e avviare la compilazione; è disponibile anche il servizio “Parla con me” per richiedere chiarimenti in tempo reale.
  • Compilare ogni sezione del modulo e completare la procedura con una PEC attiva, indicata nella domanda per le future comunicazioni.
  • Caricare la documentazione di spesa conforme all’art. 7, co. 6, del decreto direttoriale 12 giugno 2024 (fatture elettroniche e pagamenti tracciabili relativi a interventi effettuati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024).
  • Inviare telematicamente; la piattaforma genera una ricevuta protocollata che attesta data e ora di presentazione.

Ciascun soggetto beneficiario (persone fisiche e condomìni) può presentare una sola domanda.

Non sono ammessi invii con modalità diverse da quelle indicate. Invitalia forma un provvedimento cumulativo entro 90 giorni dalla chiusura dello sportello, pubblicando l’elenco dei beneficiari ammessi.ù

Quali documenti servono?

Per gli utenti privati, a pena di inammissibilità, sono necessari:

  • il codice fiscale e il documento d’identità del richiedente;
  • copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
  • estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
  • relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
  • idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
  • i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.

Per le installazioni in condominio servono anche:  codice fiscale del condominio ed estremi del documento d’identità dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle “Disposizioni per l’attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie” o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti;  delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 codice civile

Riassumendo.

 

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  • Sportello attivo 29 aprile – 27 maggio 2025 – Domande unicamente online, istruttoria in ordine cronologico; plafond di 20 milioni € fino a esaurimento.
  • Contributo – 80 % delle spese 2024 per wall-box/colonnine private (≤ 22 kW); massimali: 1.500 € per persone fisiche, 8.000 € per condomìni.
  • Beneficiari – Persone fisiche residenti e condomìni (tramite amministratore o condomino delegato); esclusi soggetti che usano l’impianto a fini commerciali.
  • Requisiti tecnici – Dispositivi nuovi di fabbrica, potenza standard, installati in aree di esclusiva disponibilità, con dichiarazione di conformità (DM 37/2008).
  • Domanda su Invitalia – Accesso con SPID/CIE/CNS, modulo “Colonnine domestiche”, upload fatture e pagamenti tracciabili; ricevuta protocollata rilasciata all’invio.



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